Anno VIII numero 101 POLIMEDIUM mercoldì 11 aprile 2001
L'ALBA DEL GOLEM
Gianluca Nicoletti and Andrea Borgnino
Il coniglio fluorescente e l'uomo di fango: due essere modificati e strani
Dalle mutazioni genetiche del pubblico di ascoltatori, il cui
cambiamento di nick lascia comunque una traccia virtuale ad un livello
di lettura secondo, all'arte transgenica.
L'ombra genetica di noi stessi sopravvive negli spazi della rete dove
sembriamo non essere visibili. Così, diventiamo protagonisti di
avventure di fantascienza su un'isola simile a quella del Dotto Moreau,
massimalizzazioni terrorizzanti anche noi di vecchi mostri
cinematografici.
La creazione della chimera uomo-animale è la metafora della ricerca
della perfezione assoluta che scaturendo da una mente malata non produce
che aberrazioni.
I collezionisti di creature mutanti e l'incubo delle piante giganti ci
riportano agli scherzi della ricerca su organismi geneticamente
modificati,
denunciati da Legambiente negli ultimi giorni.
Nell'immaginaria fattoria Biotech, allevamento di megamostri, l'incubo
diventa realtà affidata non più solo a creatori e scienziati cibernetici
ma a poeti ed artisti digitali in interazione con coniglietti
fluorescenti cibati di marcatori proteici.
Le installazioni dell'avanguardia sostituiscono l'idea dell'organico
umano, già vecchia componente delle espressioni artistiche digitali, con
gli animali.
Scienza e metafisica collidono. L'artista Kac cerca di dare forme alle
mutazioni artiche per esprimere il suo sguardo sulla tecnologia e sulla
società.
La saga di orrori transgenici per produrre le espressioni di più alta
sublimazione artistica si scontrano però con le ricerca del profitto
degli
scienziati senza scrupoli.
Dalla biotelematica all'arte transgenica
La creazione di ibridi biologici al servizio dell'Arte
Eduardo Kac è un artista e uno scrittore che indaga le dimensioni
filosofiche e politiche dei processi di comunicazione. Egualmente
interessato agli aspetti estetici e sociali dell'interazione verbale e
non-verbale, nel proprio lavoro Kac esamina sistemi linguistici, scambi
dialogici, e la comunicazione fra le specie.
Le opere di Kac, che spesso connettono spazi virtuali e spazi fisici,
propongono vie alternative alla comprensione del ruolo dei fenomeni di
comunicazione nella formazione/costruzione di realtà consensuali.
Conosciuto internazionalmente negli anni '80 come pioniere della
Holopoetry e della Telepresence Art, negli anni '90 Kac creò le nuove
categorie di Biotelematica (arte in cui il processo biologico è
intrinsecamente connesso alle reti digitali) e Arte Transgenica (nuova
forma d'arte basata sull'uso delle tecniche di ingegneria genetica al
fine di creare organismi viventi unici).
Kac unisce media e processi biologici molteplici al fine di creare
ibridi attraverso le operazioni convenzionali dei sistemi di
comunicazione attuali. Per primo Kac ha impiegato la telerobotica spinto
dal desiderio di convertire lo spazio elettronico da strumento di
rappresentazione a strumento di agenza remota.
Ha creato opere nelle quali le azioni condotte dai partecipanti via
Internet hanno una diretta manifestazione fisica nello spazio remoto
della galleria. Spesso poggiando sulla indefinita sospensione della
chiusura e sull'intervento del partecipante, il suo lavoro incoraggia
l'interazione dialogica e affronta questioni complesse riguardanti la
nozione di identità, agenza, responsabilità, e la possibilità stessa
della comunicazione.
L'arte transgenica è una nuova forma d'arte basata sull'uso
dell'ingegneria
genetica al fine di creare organismi viventi unici. Eduardo Kac,
presenterà la sua più recente opera transgenica "GFP Bunny". Questo
lavoro è composto di tre elementi: la nascita di Alba, un coniglio con
il gene di una medusa (si tratta di un gene che produce una proteina
verde fluorescente), il dialogo pubblico che il progetto ha generato e
l'integrazione sociale del coniglio all'interno della famiglia
dell'artista.