Originally published on the website of the national radio program Golem, RAI, Torino, Italy,11 April 2001. <http://www.golem.rai.it>


Anno VIII numero 101 POLIMEDIUM mercoldì 11 aprile 2001

A proposito del coniglio fosforescente - Arte o non arte?

Sabrina D'Orsi


Abbiamo detto che c'é un folle in giro per il mondo che si diverte a
incrociare conigli e alghe fosforescenti dando vita a mostri genetici.
Ma non abbiamo detto che questo folle crede di essere un'artista.

Eduardo Kac é nato in Brasile e vive a Chicago. La sua opera d'arte non
l'ha realizzata nel buio del suo studio ma ha coinvolto nientemeno che
l'Istituto Nazionale Francese per la Ricerca Agronomica per produrre un
"oggetto" degno dell'esibizione d'Arte Digitale di Avignone e che ora
intende adottare come un normalissimo animaletto domestico.

Ha inizio cosi la saga degli orrori transgenici, ripresa e proiettata in
tutto il mondo dal The Boston Globe, fino a ABC News e The Washington
Post. Ma il problema é: ci voleva redarguire sui possibili usi impropri
della genetica spingendo il confine tra lecito e illecito, ci voleva
dimostrare che l'arte si puo' permettere anche il lusso di usare
l'illecito come oggetto o ispirazione, o ci voleva sottoporre una nuova
forma d'arte, l'arte transgenica per l'appunto?


Le strane coincidenze dietro a questa storia

Ci sono una serie di strane questioni dietro a questo evento che rendono
per lo meno interessante la situazione. Se 8.600 persone che lavorano
all'Istituto Nazionale Francese per la Ricerca Agronomica hanno
accettato questo esperimento non l'hanno fatto certo per motivi
artistici. Si potrebbe trattare allora di altri motivi, per esempio
quello economico. Infondo Kac ha commissionato a loro questa ricerca e
magari lo ha fatto a pagamento.

Ecco allora che fioriscono sui newsgroup e sul guestbook di Alba (questo
é
il nome del coniglio fosforescente) predisposto sul sito di Kac,
domande del tipo: quanto é costato l'esperimento? E può essere fatto
anche sugli uomini? Molti non sanno che esperimenti di questo tipo ne
sono gia stati fatti svariati. Il sito di Forbes documenta che, Gerald
Schatten della Facoltà di Scienze Umane dell' Oregon aveva tentato di
rendere fluorescente una scimmia (chiamata ANDi il contrario di
DNA)mentre erano gia stati fatti degli esperimenti con topi e capre.

Sembra che per questi esperimenti fossero stati in passato stanziati
degli ingenti investimenti perché in qualche modo legati alla produzione
di nuove droghe.

Oltre a questa stranezza non si capisce perché questo che fino ad ora
sembrava un esperimento di genetica diventa qualcosa di molto diverso.
Sul sito Kac annuncia la nascita di Alba, un animaletto amato e curato
dalla sua famiglia, per il quale viene anche allestita una bacheca in
cui i visitatori possono lasciare traccia del loro supporto e sostegno
al simpatico animaletto, non all'arte o all'artista, all'animaletto e al
fatto che possa presto tornare a casa. Ma a casa di chi? Del suo
carnefice?

Pseudo-animalismo

Tutto ciò viaggia sull'orlo di uno pseudo-animalismo misto a
visionarismo e misticismo scientifico che non convince. A riprova di
questo sul newscientific.com viene chiesto a Kac se considera Dolly la
pecora clonata una forma d' arte e lui risponde: i quadri di Kandinskij
possono essere considerati scienza? Beh, dipende, io credo proprio di
no. Allora di cosa stiamo parlando?

A ben scavare nel passato di Eduardo Kac, soprannominato "Dottor
Frankenstein" da molti giornalisti e colleghi , scopro che é cresciuto
nella casa della nonna, Perla Cuker, polacca ebrea fuggita dall'orda nazista
e sposatasi in Brasile con Perec Przytyk. Se la nonna non fosse riuscita nella
fuga sarebbe sicuramente finita ad Auschwitz, dice Kac in una intervista su Wired.

O teorie cospirative?

Poi scopriamo che una delle installazioni che Kac ha fatto nel passato
consiste proprio nell'impiantarsi una targhetta numerata nella gamba
che scherzosamente associa al display numerico attribuito agli abitanti
del tristemente famoso campo di concentramento. Si tratterà mica di un
altro artista ossessionato dal suo passato?

Sorgono anche teorie cospiratrici che sospettano che il coniglio verde
non sia altro che un modo per appioppare il tema degli organismi
geneticamente modificati alla popolazione europea sotto forma di
simpatica vignetta artistica. Ma non é un po' seccante che un artista
possa permettersi tutto ciò al di fuori del controllo della scienza?

E' soprattutto molto seccante che si venga a sapere che probabilmente
dietro a questo evento si nascondono innumerevoli collegamenti non
propriamente intuitivi, per esempio che i conigli transgenici sono stati
usati
per provvedere dosi di un enzima chiamato alpha glucosidase, vitale nel
trattamento di un raro disturbo riscontrato nei bambini e in generale
nei disturbi del sistema vascolare, questo perché i conigli sono
incredibilmente sensibili al loro tasso di colesterolo, esattamente come
lo sono gli esseri umani.

A parte la carriera artistica di Eduardo Kac ci sarebbe forse da
approfondire le sue relazioni con il mondo scientifico, prima di trarre
alcuna conclusione.


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